L’anguria è una pianta della famiglia delle cucurbitacee originaria dell’Africa tropicale, la cui grande adattabilità ne ha permesso la coltivazione in tutte le regioni del nostro bel paese.
In questa guida scopriremo come seminarla e prendercene cura, dalla messa a terra del seme fino alla raccolta del frutto. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂
Sommario
- Quando si semina l’anguria?
- Di che terreno ha bisogno l’anguria per crescere?
- Come si semina l’anguria?
- Quanto tempo impiega l’anguria per germogliare?
- Quando si deve trapiantare l’anguria?
- Qual è il ciclo produttivo dell’anguria?
- Come ci si prende cura dell’anguria?
- Quando si raccoglie l’anguria?
- Ogni quanto bisogna innaffiare l’anguria?
- Quali sono le esigenze nutritive dell’anguria?
- Con cosa si può consociare l’anguria?
- Per quanto tempo è possibile conservare i semi dell’anguria una volta raccolti?
- Come conservare l’anguria
- Rotazione
Quando si semina l’anguria?
L’anguria può essere seminata o in un semenzaio al chiuso (in casa o in serra) o direttamente nell’orto. Se si opta per il semenzaio i mesi ideali sono gennaio e febbraio, mentre per l’orto le prime settimane di aprile. Ma perché questa differenza?
È molto semplice. Normalmente questa pianta viene trapiantata ad aprile, in modo tale da sfruttare appieno il periodo estivo per farle produrre più frutti possibili. E questo accade perché appassionati d’orto, agricoltori e vivaisti seminano l’anguria nei primi mesi dell’anno nei semenzai.
Ma se non si ha una serra o uno spazio in casa in cui preparare le piante si è costretti ad aspettare per l’appunto aprile per seminare direttamente nell’orto. Poiché si tratta di un mese dal clima mite in cui le temperature, soprattutto notturne, non sono eccessivamente fredde. Di conseguenza non si corre il rischio che i semi marciscano o non si sviluppino correttamente.
Tuttavia, poiché viviamo in un mondo in cui il cambiamento climatico sconvolge a più riprese le stagioni, se ad aprile dovesse fare troppo freddo, giornate con temperature sotto i 20°c e nottate sotto i 15°c, o si ricorre ai tunnel di copertura oppure è meglio rimandare la semina nell’orto a maggio.
Anche se a quel punto non so quanto ne valga la pena è probabile che la pianta farà giusto uno o due frutti a settembre per poi soccombere ai primi freddi di ottobre. Pertanto ti consiglio caldamente di tentare la semina a gennaio-febbraio in semenzaio. Se disponi di alveoli in cui mettere le piante tanto meglio ma se non li hai usa tranquillamente i barattoli dello yogurt o del budino. Basta che ne buchi il fondo e li metti in una posizione soleggiata bagnando ogni qualvolta la terra è asciutta. L’ideale sarebbe utilizzare dei vasetti con 10 cm di diametro, ma ovviamente bisogna fare di necessità virtù.
Di che terreno ha bisogno l’anguria per crescere?
Il terreno ideale per seminare questo ortaggio da frutto è organico, con ph tendenzialmente acido, elevata capacità idrica e profondo.
“Ma è proprio necessario un terreno profondo per seminare l’anguria? Dopo tutto le radici della pianta sono poco profonde e raramente affondano nel terreno oltre i 10-15 cm.”
Dubbio legittimo. Ma la risposta è sì. Un terreno profondo è necessario per due motivi:
- Trattiene più acqua: I frutti dell’anguria sono composti per lo più d’acqua e di conseguenza la pianta ha bisogno di molte riserve per poter generare i propri frutti.
- Non è detto che le angurie che hai seminato siano Europee: Se hai ottenuto i tuoi semi da un anguria comprata al supermercato, magari fuori stagione, è molto probabile che provenga dal nord-africa o dalla Spagna. Le angurie di quei luoghi hanno un apparato radicale che va molto in profondità, al contrario di quelle Europee che non vanno oltre i 10-15 cm, di conseguenza un terreno profondo è necessario.
“E se non dispongo di un terreno profondo che faccio?”
Non disperare. Se non disponi di un terreno profondo puoi sempre rialzarlo in modo tale da risolvere il problema.
Come si semina l’anguria?
L’anguria si semina a gennaio-febbraio in semenzaio e ad aprile-maggio a terra. Per quanto riguarda il semenzaio il mio consiglio è quello di piantare un solo seme ad alveolo ad 1 cm di profondità, a meno che tu non abbia a disposizione dei vasetti con un diametro di 10 cm. In quel caso puoi mettere due semi a vasetto sempre ad 1 cm di profondità.
Nel caso in cui la semina avvenga a terra è bene realizzare delle piccole buche, profonde 2-3 cm e distanti tra loro 1 m, con 4-5 semi. Sembrano tanti ma in realtà è difficile che germoglino tutti. Se ciò dovesse accadere aspetta 20-30 giorni in modo che le piante raggiungano i 10 cm di altezza e poi provvedi a separarle tenendo solo una o due piante per buca.
Nota bene
L’anguria è una pianta che ama il caldo. Quindi seminala in un’area ben soleggiata.
Quanto tempo impiega l’anguria per germogliare?
La germogliazione avviene dopo 4-15 giorni dalla semina a seconda della temperatura. L’ideale sarebbe intorno ai 25-28°c ma anche intorno ai 20°c può andare bene. L’importante è che non sia sotto questo valore altrimenti la pianta impiegherà tantissimo tempo a germogliare o nei casi peggiori non si svilupperà affatto.

Quando si deve trapiantare l’anguria?
Se si è seminato in semenzaio il trapianto delle giovani piante dovrà avvenire nella prima settimana di aprile. Ovviamente, come detto in precedenza, vale la regola del buon senso. Se le temperature sono troppo rigide si può tranquillamente rimandare alla fine di aprile/inizio maggio.
Inoltre è bene ricordare che si possono trapiantare due piante per buca, a patto che tra una buca e l’altra vi sia almeno 1 m di distanza.
Qual è il ciclo produttivo dell’anguria?
L’anguria occuperà il terreno per 90-110 giorni se trapiantata, 150 se seminata direttamente a terra. In entrambi i casi i frutti saranno disponibili da fine-maggio inizio-settembre.
Come ci si prende cura dell’anguria?
Oltre alla rimozione delle erbacce è necessario prendere qualche accorgimento in più partendo dalla “scacchiatura”.
Un tipo di cimatura praticata al fine di ottenere più frutti che si applica quando questi cominciano a formarsi, cimando due foglie sopra l’ultimo frutto prodotto dal fusto della pianta.
Quando si raccoglie l’anguria?
Riconoscere un anguria matura non è facile, soprattutto se è la prima volta che la si coltiva. Si tratta di un ortaggio da frutto che esteticamente assume l’aspetto delle angurie che si trovano al supermercato piuttosto rapidamente. Quindi si è portati a pensare che sia pronta prima del previsto ma non è così.
Per riconoscere un anguria matura serve esperienza, quindi rassegnati, farai un sacco di errori le prime volte ci vuole occhio, tatto e udito.
La prima cosa da valutare è il disseccamento del viticcio che connette il frutto alla pianta, che apparirà ingiallito e sempre più fragile. La seconda è la scomparsa della patina cerosa che ricopre la scorza del frutto.
Se hai curato le tue piante ogni giorno con amore e attenzione ti sarà facile notare questo cambiamento, perché la buccia dell’anguria diverrà sempre più opaca e meno brillante.
Infine dovrai valutarne il suono. Tira una pacca leggera all’anguria, se l’urto produce un suono sordo allora è giunta a maturazione.
Ogni quanto bisogna innaffiare l’anguria?
In fase di germinazione l’anguria non è particolarmente esigente e basta bagnarla quel tanto che basta per tenere il terreno umido. Una volta trapiantata invece necessita di un rifornimento idrico costante e abbondante dato che, se seminata in una posizione molto soleggiata, il terreno tenderà ad asciugarsi molto velocemente.
Non è indispensabile ma in questo caso la soluzione migliore sarebbe quella di annaffiare le angurie per sommersione la sera o di notte. Ma comprendo bene che i ritmi di una persona fatichino a coincidere con tale pratica, quindi se innaffi le piante al mattino presto o alla sera va bene lo stesso. Non ti preoccupare.
Quali sono le esigenze nutritive dell’anguria?
Fosforo e potassio sono essenziali per lo sviluppo dei frutti, ma la pianta non disdegna affatto le letamazioni anticipate, in pre-semina/trapianto, a base di pollina (escrementi e deiezioni di pollame). Utile ma comunque non indispensabile. Se vi sono delle carenze nel terreno basta integrare solo fosforo e potassio.
Con cosa si può consociare l’anguria?
È bene non consociare l’anguria. Questo perché sviluppandosi diventa piuttosto ingombrante e se vi sono di mezzo altre piante la manutenzione dell’area coltivata diventa problematica.
Per quanto tempo è possibile conservare i semi dell’anguria una volta raccolti?
I semi di anguria hanno una germinabilità di 3-4 anni e si conservano come tutti gli altri semi.
Come conservare l’anguria
L’anguria non si conserva, si mangia. Ma se la si vuole gustare con calma può essere conservata intera a 3-4°c per 20-30 giorni, oppure a fette, sempre alla medesima temperatura per 2 giorni.
Rotazione
La pianta di anguria è una coltura da rinnovo. Può seguire se stessa e non abusa del terreno su cui è coltivata permettendo se lo si vuole di piantare tranquillamente altro al suo posto.
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