Il ravanello o rapanello è un ortaggio da radice dal sapore leggermente piccante che può essere coltivato facilmente tutto l’anno.
In questa guida scopriremo come seminarlo e coltivarlo, dalla messa a terra dei semi fino alla raccolta delle radici. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂
Sommario
- Quando seminare i ravanelli?
- Sotto quale luna si possono seminare i ravanelli?
- Di che terreno hanno bisogno i ravanelli per crescere?
- Come si seminano i ravanelli?
- Quanto tempo impiegano i ravanelli per germogliare?
- Come ci si prende cura dei ravanelli?
- Come e quando si raccolgono i ravanelli
- Ogni quanto bisogna innaffiare i ravanelli?
- Quali sono le esigenze nutritive del ravanello?
- Con cosa si possono consociare i ravanelli?
- Per quanto tempo è possibile conservare i semi di ravanello una volta raccolti?
- Come conservare i ravanelli
- Rotazione
Quando seminare i ravanelli?
Il ravanello è uno dei pochi ortaggi che può essere seminato in qualsiasi mese dell’anno. A patto che vengano rispettate due condizioni: ovvero che sia sempre messo in una posizione molto soleggiata in inverno e semi ombreggiata in estate.
Il ravanello mal tollera le temperature al di sotto dei 10°c, per questo motivo nel periodo invernale ha un disperato bisogno del calore del sole. Tuttavia nulla vieta di utilizzare tunnel o coperture simili per risolvere questo problema.
Sotto quale luna si possono seminare i ravanelli?
I ravanelli vanno seminati in luna calante. In tal modo svilupperanno maggiormente la radice anziché le foglie. Se si è curiosi di conoscere la luna corretta per la semina dei propri ortaggi si consiglia di consultare l’apposita tabella cliccando “QUI“.
Di che terreno hanno bisogno i ravanelli per crescere?
Il terreno ideale è soffice, non eccessivamente sciolto, ricolmo di materia organica e con un ph tendenzialmente acido. Trattandosi di una pianta molto adattabile riesce a sopravvivere tranquillamente nei terreni più aridi, ma la durezza del suolo può compromettere lo sviluppo della pianta rendendo la radice immangiabile.
Per risolvere il problema possiamo utilizzare del compost o della torba. Una volta delimitata l’area in cui vogliamo seminare ci basterà scavare fino a raggiungere una profondità di circa 10 cm (non è necessario andare oltre questa profondità), e mescolare la terra estratta con il compost o la torba, riempendo successivamente la buca con il nuovo terriccio da noi ottenuto. In tal modo il terreno risulterà più “morbido” e rimarrà umido più a lungo.
Come si seminano i ravanelli?
I ravanelli vanno seminati a terra a spaglio oppure in file, distanti tra loro almeno 20 cm, ad una profondità di 1-1.5 cm. È sconsigliata la semina in vaso o in alveoli a meno che non si coltivi con l’intento di produrre semi.
Quanto tempo impiegano i ravanelli per germogliare?
La germogliazione avviene entro 3-5 giorni a seconda delle temperature, il minimo per la germogliazione è di 10°c.
Come ci si prende cura dei ravanelli?
Limitarsi alla rimozione delle erbacce, non necessitano di ulteriori cure.
Come e quando si raccolgono i ravanelli
La raccolta avviene dopo 20-60 giorni dalla semina a seconda della grossezza delle radici. Oltre i 60 giorni i ravanelli inizieranno a sviluppare la parte aerea della pianta e la radice diverrà di sapore acre e di consistenza coriacea, per questo motivo andrebbero raccolti prima.
Le foglie più giovani e tenere si possono mangiare in insalata insieme alla radice, mentre quelle più esterne e più dure si possono utilizzare nelle minestre.
Ogni quanto bisogna innaffiare i ravanelli?
I ravanelli vanno innaffiati regolarmente in ogni fase della loro crescita. In autunno, inverno e agli inizi della primavera ci si può limitare a bagnare il terreno ogni qualvolta si rischia che si asciughi troppo. Ma tra la fine della primavera e l’estate è bene annaffiare regolarmente tutti i giorni, soprattutto qualora le temperature siano elevate.
Quali sono le esigenze nutritive del ravanello?
I ravanelli necessitano di nitrati o di solfati potassici in copertura ma non sono indispensabili. Il ravanello è una pianta con poche esigenze e se si è preparato un buon terreno non è indispensabile fornirgli risorse extra.
Con cosa si possono consociare i ravanelli?
La consociazione andrebbe evitata, poiché è molto più produttivo, soprattutto se si semina a spaglio, dedicare un’area apposita alla coltivazione dei ravanelli. In ogni caso, se proprio si vuole consociare i ravanelli con qualcosa è meglio che sia con ortaggi da foglia.
Per quanto tempo è possibile conservare i semi di ravanello una volta raccolti?
Le piante di ravanello si sviluppano dopo 60 giorni dalla semina, prima producendo dei piccoli fiori e poi dei baccelli, simili a quelli dei piselli, contenenti i semi.
La raccolta di questi baccelli deve avvenire non appena la loro colorazione passa da un verde vivace a un rosato tendente al marrone. A quel punto i baccelli possono essere aperti e si possono raccogliere i semi la cui germinabilità è pari a 3-4 anni.
In natura, una volta che i semi sono completamente maturi, i baccelli si aprono e lanciano i semi nei dintorni. Per facilitare la raccolta si potrebbe pensare di tenere qualche pianta di ravanello in vaso in un luogo riparato.
Dopo di che, quando i baccelli giungono a maturazione, inserire la pianta dentro una borsa trasparente e chiuderla quel tanto che basta per poter innaffiare. In tal modo, quando i baccelli si apriranno sarà molto più facile raccogliere i semi.
Come conservare i ravanelli
I ravanelli possono essere conservati in frigo per almeno 3 settimane a 1°c.
Rotazione
I ravanelli seguono sempre gli ortaggi concimati con il letame, ma non se stessi.
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