Quando seminare il basilico nell’orto?

basilico

Sin dall’antichità il basilico ha rivestito un ruolo importante come pianta medicinale, nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Col tempo però ha trovato spazio anche in cucina divenendo un ingrediente fondamentale, in particolare nella cucina Italiana dove se ne fa largo uso.

In questa guida scopriremo come seminare e prendersi cura del basilico, dalla messa a terra del seme fino alla raccolta delle foglie. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂

Sommario

Quando si semina il basilico?

Il basilico può essere seminato in semenzaio a febbraio-marzo oppure direttamente a terra nei mesi di aprile-maggio. Si tratta di una pianta che ama il caldo e che soffre terribilmente il freddo quindi se si effettua la semina ad inizio aprile è bene valutare se installare o meno delle coperture temporanee.

Di che terreno ha bisogno il basilico per crescere?

Il terreno ideale per piantare il basilico è di medio impasto, fresco e ben drenato meglio se in una posizione leggermente ombreggiata ed esposta alla luce diretta del sole per poche ore al giorno. Questo perché l’ombra fa si che la pianta sviluppi una concentrazione di essenza maggiore rispetto a quando è esposta al sole.

Come si semina il basilico?

Il basilico si semina a spaglio ad una profondità di appena 0,5 cm. Non appena nascono le prime piantine si dovrà attendere che raggiungano un altezza di almeno 6-7 cm con 2-3 foglie prima di diradarle. Posizionandole ad una distanza di 20-25 cm tra una pianta e l’altra.

Nota bene

Per il basilico in semenzaio il momento del diradamento equivale a quello del trapianto.

Quanto tempo impiega il basilico per germogliare?

La germogliazione del basilico avviene in 15-20 giorni a seconda della temperatura. Ideale +20°c minima 15°c.

Come ci si prende cura del basilico

Oltre alle normali procedure di manutenzione della pianta, rimozione delle erbacce, scerbature, ecc… si rende necessario cimare spesso i rami delle piante di basilico (quando presentano 4-6 foglie) al fine di favorire la formazione di nuove ramificazioni e di conseguenza di nuove foglie. L’operazione si ripete più volte eliminando anche le infiorescenze terminali a meno che non si voglia raccogliere i semi.

Quando si raccoglie il basilico?

Poiché del basilico si raccolgono solo le foglie le si può prelevare dopo 40-50 giorni dalla semina scalarmente fino ai primi geli. Verso fine agosto-settembre è bene procedere alla raccolta conclusiva e alla successiva rimozione delle piante.

Ogni quanto bisogna innaffiare il basilico?

Il basilico richiede abbondanti irrigazioni durante tutto il suo ciclo vitale. La perfezione consisterebbe nell’annaffiare le piante per inondazione ma se non si ha la possibilità di farlo è meglio cercare di dargli da bere senza colpire direttamente le foglie con l’acqua.

Quali sono le esigenze nutritive del basilico?

La pianta di basilico apprezza le letamazioni anticipate e i concimi a base di azoto.

Con cosa si può consociare il basilico?

Il basilico non è consociabile.

Per quanto tempo è possibile conservare i semi del basilico una volta raccolti?

La germinabilità dei semi va dai 3 ai 4 anni.

Come conservare il basilico

Una volta raccolto il basilico non è conservabile a lungo. Meglio essiccarlo e tritarlo per un utilizzo futuro oppure utilizzarlo per fare del pesto.

Rotazione

Il basilico non segue se stesso. Meglio sostituirlo con piante che arricchiscono il terreno come ad esempio piselli, fave e fagioli.

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