Seminare il rosmarino

rosmarino

Il rosmarino è una pianta aromatica perenne facilmente coltivabile e dal grande rendimento. In questa guida scopriremo come seminare e prendersi cura di questa pianta, dalla messa a terra del seme fino alla raccolta delle foglie. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂

Sommario

Quando si semina il rosmarino?

Normalmente il rosmarino non viene coltivato tramite semina ma tramite talea (a tal proposito leggi il paragrafo “Come si semina il rosmarino?” presente in questo articolo per saperne di più), questo perché risulta molto più semplice e richiede poca attenzione. 

Tuttavia, nel caso si volesse far crescere questa pianta partendo dal seme il periodo migliore per la messa a terra è compreso tra le ultime due settimane di marzo e le prime due di aprile. Possibilmente in un semenzaio posto in una posizione soleggiata e ben protetta.

Di che terreno ha bisogno il rosmarino per crescere?

Il rosmarino è una pianta aromatica molto adattabile capace di crescere un po ‘ovunque ma se la si vuole rendere felice sarà bene piantarla in un bel terreno sabbioso e ciottoloso. Non è indispensabile un terreno fertile per coltivare questa pianta di conseguenza anche se non si dispone di un buon terreno la si può coltivare.

Come si semina il rosmarino?

La semina del rosmarino può avvenire in due modi, in semenzaio verso la fine di aprile/inizio maggio con successivo trapianto a settembre oppure per talea sempre nello stesso periodo. Nel caso si optasse per questo secondo metodo è possibile intraprendere due strade.

Talea per interramento

Dalla pianta madre si tagliano dei rametti semilegnosi lunghi circa 10-12 cm, si rimuovono le foglie per circa metà della lunghezza del rametto e li si interra in un vaso/semenzaio riempito con torba mista sabbia. Se i rametti interrati avranno abbastanza energia svilupperanno le prime radici entro due mesi ed entro sei i primi rametti.

Talea in acqua

Stesso procedimento della talea per interramento, solo che anziché in terra i rametti andranno immersi in un contenitore d’acqua per metà della loro lunghezza. Se dotati di una buona vitalità entro 3-5 settimane inizieranno a sviluppare le prime radici. Quando l’avranno fatto metti le piante in vaso da subito, anche se le radici sono piccole e poche (anche solo una è sufficiente) in tal modo il rosmarino potrà iniziare ad assimilare i primi nutrienti.

Nota bene

  • L’acqua va sostituita ogni settimana e deve essere sempre a temperatura ambiente
  • Per aumentare le probabilità di successo effettua un taglio obliquo alla base dei rametti per entrambi i tipi di talea
  • Il contenitore per la talea in acqua può essere messo in casa a patto che sia posto in un luogo ben illuminato e lontano da termosifoni e stufe.

Quanto tempo impiega il rosmarino per germogliare?

Il rosmarino se seminato impiega 15-20 giorni per germogliare a seconda della temperatura. (Massima 25°c, minima 15°c)

Quando si trapianta il rosmarino?

Il trapianto avviene non appena la pianta di rosmarino raggiunge i 10 cm. 

Qual è il ciclo produttivo del rosmarino?

Il rosmarino è una pianta aromatica perenne e salvo casi eccezionali, come ad esempio malattie o un danneggiamento grave della pianta, può vivere per una decina d’anni raggiungendo anche dimensioni ragguardevoli. 

Come ci si prende cura del rosmarino

Oltre alle normali operazioni di manutenzione, rimozione delle erbacce ed eliminazione dei rami troppo secchi, si rende necessario prendere dei piccoli accorgimenti per evitare che il rosmarino cresca a dismisura.

Nelle prime due settimane di settembre è necessario cimare i rami troppo lunghi per circa la metà della loro lunghezza. In tal modo ci si assicurerà che il rosmarino assuma la classica forma a cespuglio e cresca troppo.

Infine, sempre nello stesso periodo è necessario coprire eventuali radici esposte e la base del fusto così da proteggere la pianta dalle prime gelate.

Quando si raccoglie il rosmarino?

I rametti e le foglie del rosmarino possono essere colti tutto l’anno anche in inverno.

Ogni quanto bisogna innaffiare il rosmarino?

Al contrario di altre piante il rosmarino necessita di pochissima acqua. È bene innaffiare SOLO in casi di siccità prolungata perché troppa acqua danneggia la pianta, se si è in dubbio innaffiare ogni qualvolta il terreno appare troppo secco quel tanto che basta per renderlo umido.

Quali sono le esigenze nutritive del rosmarino?

Il rosmarino ama i terreni poveri di risorse ma se proprio si vuole si può optare per una letamazione leggera del terreno prima della messa a terra della pianta.

Per quanto tempo è possibile conservare i semi di rosmarino una volta raccolti?

Come per la maggior parte delle piante la germinabilità dei semi di rosmarino è di 2-3 anni.

Come conservare il rosmarino

Vi sono due sistemi per conservare il rosmarino in maniera ottimale. Il primo consiste nel essiccare le foglie e porle in un vasetto per utilizzarle quando ci è più comodo. Quindi a settembre, in concomitanza con la potatura della pianta, andremo a radunare i rami rimossi e li metteremo ad essiccare all’aria aperta in posizione soleggiata e protetta per circa una settimana. 

Questo è il metodo di essiccazione tradizionale. Se si vogliono accelerare i tempi si può utilizzare un essiccatore oppure il forno, 50°c, sportello leggermente aperto e in quattro ore il rosmarino è essiccato correttamente.

Il secondo sistema consiste nel congelare il rosmarino utilizzando i cubetti di ghiaccio. Si prende l’apposito contenitore, si versano negli spazi le foglie, meglio intere ma nulla vieta di tritarle, si aggiunge l’acqua e le si congela.

In tal modo avremo dei cubetti di ghiaccio aromatizzati al rosmarino che potremo fare sciogliere direttamente in pentola.

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