Quando si semina il sedano nell’orto?

sedano

Ortaggio dalle mille proprietà nascoste il sedano arricchisce i piatti e migliora la salute poiché ricco di vitamine, potassio, magnesio, fosforo e calcio. In questa guida scopriremo come seminarlo e prendercene cura, dalla messa a terra del seme fino alla raccolta. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂

Sommario

Quando si semina il sedano?

Il sedano va seminato in un semenzaio protetto oppure in alveoli da semina o contenitori analoghi, purché al chiuso, tra gennaio e febbraio. Nel caso lo si preferisca seminare a terra i mesi migliori sono marzo (solo nel meridione) e aprile con semina a prode o a spaglio.

Di che terreno ha bisogno il sedano per crescere?

Il terreno ideale è esente da ristagni, organico e molto soffice con un ph neutro. In posizione soleggiata poiché il sedano ama il sole e non ne può fare a meno.

Come si semina il sedano?

La semina deve essere superficiale sia in semenzaio che a terra. Il diradamento non può avvenire prima di 50-60 giorni in quanto la pianta deve essere ben formata con un’altezza minima di 15 cm e con almeno 4-5 foglie.

Quanto tempo impiega il sedano per germogliare?

A seconda della temperatura il sedano impiega dai 7 ai 20 giorni per germinare (temperatura ideale 20°c; minima 15°c), con una temperatura inferiore ai 10°c la pianta pre-fiorisce.

Quando si deve trapiantare il sedano?

Il trapianto può avvenire 50-60 giorni dopo la semina con piantine alte 15 cm e con almeno 5 foglie, mantenendo una distanza minima tra le piante sulla fila di 15-20 cm mentre tra le file di 40-60 cm.

Qual è il ciclo produttivo del sedano?

Il sedano è una pianta annuale il cui ciclo vitale varia dai 150 ai 200 giorni.

Come ci si prende cura del sedano?

Oltre alla rimozione delle erbacce e la zappatura per arieggiare il terreno a seconda della varietà potrebbe essere necessario l’imbiancamento quando richiesto.

Quando si  raccoglie il sedano?

La raccolta del sedano avviene tra giugno e novembre, circa 150 giorni dopo la semina in maniera scalare oppure contemporanea.

Ogni quanto bisogna innaffiare il sedano?

Il sedano va annaffiato con regolarità in ogni fase del suo ciclo vitale andando ad abbondare con l’acqua. Facendo tra l’altro attenzione a non bagnare direttamente la parte aerea della pianta, si annaffia attorno non su di essa, questo perché l’acqua potrebbe intaccare il “cuore” del sedano provocando malattie fungine o marcescenza.

Quali sono le esigenze nutritive del sedano?

La pianta necessita di letamazioni anticipate e di potassio evitando il più possibile i concimi a base di azoto. Sono consapevole che la tentazione di utilizzare l’azoto sia forte ma invito chi legge queste righe a non farlo, l’azoto è indicato per gli ortaggi da foglia mentre il sedano è un ortaggio da costola fogliare. Possono sembrare simili ma non sono la medesima cosa quindi è bene non utilizzarlo. 

Con cosa si può consociare il sedano?

Il sedano è consociabile con spinaci, lattuga, cavoli e rape.

Per quanto tempo è possibile conservare i semi del sedano una volta raccolti?

La germinabilità dei semi di sedano è di 3-4 anni.

Rotazione

La pianta non segue se stessa. Volendo può essere sostituita da altre solanacee ma per il benessere del terreno è sempre meglio variare tipologia e specie di piante.

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