Seminare il songino nell’orto

songino

Conosciuto anche con il nome di “Valeriana locusta” il Songino è un ortaggio da foglia dal sapore delicato utilizzato come alternativa alla lattuga. Si tratta di una pianta facile da coltivare e che non richiede particolari attenzioni il ché è perfetto poiché, essendo le foglie ricche di acido folico, vitamine e sali minerali, può essere facilmente integrata  nella propria alimentazione.

In questa guida scopriremo come seminare e prendersi cura del songino, dalla messa a terra del seme fino alla raccolta delle foglie. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂

Sommario

Quando si semina il songino?

La semina del songino solitamente avviene tra luglio e novembre ma è bene considerare che si tratta di una pianta amante del fresco che non teme i freddi intensi, le gelate e che mal sopporta il caldo arido. Pertanto in realtà il periodo migliore sarebbe da settembre a novembre, ma chiunque volesse seminarlo in anticipo è libero di farlo.

Di che terreno ha bisogno il songino per crescere?

Il songino è una pianta contraddittoria. Forte della sua adattabilità in ogni substrato spunta ovunque anche nei terreni argillosi e tenaci ma al minimo ristagno idrico soccombe vigliaccamente. Quindi è bene dubitare della spavalderia del songino e seminarlo in un terreno misto e organico privo di ristagni idrici.

Come si semina il songino?

La semina deve essere effettuata a spaglio con una profondità di 0,5-1 cm mantenendo una distanza di 20-30 cm tra le file. Il diradamento si effettua non appena la pianta ha 4-5 foglie e un’altezza minima di 5 cm, la distanza tra una pianta e l’altra deve essere di circa 20-30 cm.

Quanto tempo impiega il songino per germogliare?

La germinazione avviene dopo 10-15 giorni in presenza di una temperatura compresa tra i 15 e i 20°c.

Come ci si prende cura del songino

I cespi di songino hanno uno sviluppo rapido e abbondante e poiché tra una pianta e l’altra lo spazio è poco raramente si avrà a che fare con eventuali erbacce da rimuovere. Quindi di per sé questa pianta non richiede manutenzioni particolari.

L’unica cosa da fare, in caso di neve o gelate importanti, consiste nel coprire le piante con paglia o tunnel in modo tale che le foglie non si danneggiano.

Quando si raccoglie il songino?

La raccolta avviene in maniera scalare 40-60 giorni dopo la semina raccogliendo le singole foglie o interi cespi.

Ogni quanto bisogna innaffiare il songino?

Seminando da settembre in poi non sarà necessario annaffiare la pianta se non nelle prime fasi del suo ciclo vitale, le frequenti precipitazioni autunnali e invernali solitamente bastano al suo sostentamento.

Quali sono le esigenze nutritive del songino?

Abbondanti letamazioni e concimi fosfo-potassici sono tutto quello di cui ha bisogno il songino per vivere insieme all’azoto, elemento fondamentale per tutti gli ortaggi da foglia.

Con cosa si può consociare il songino?

Il songino normalmente non viene consociato con nulla perché durante il suo periodo di attività vegetativa la maggior parte delle piante che si seminano nell’orto non sopravvivrebbe. Per questo motivo andrebbe consociato con delle piante che resistono bene al freddo come ad esempio spinaci, coste invernali e ravanelli invernali.

Rotazione

Il songino è famoso per essere una “coltura intercalare” che segue e precede tutti gli ortaggi. Di conseguenza il letto di semina utilizzato dal songino può essere utilizzato per qualsiasi altra coltura.

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