Come si semina la menta

menta

La menta è nota soprattutto per le sue proprietà rinfrescanti e per la sua efficacia contro nausea e alitosi, ma trova anche un largo uso in cucina insaporendo primi piatti e dolci.

In questa guida scopriremo come seminare e prendersi cura della menta, dalla messa a terra del seme fino alla raccolta delle foglie. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂

Sommario

Quando si semina la menta?

La riproduzione della menta solitamente non avviene tramite seme ma attraverso la propagazione dei rizomi che si sviluppano dalle radici di una pianta “madre”. Questo sistema è preferibile rispetto alla classica semina perché più rapido. Basta andare al supermercato, comprare una pianta di menta già pronta, trapiantarla dove si desidera e lasciare che di anno in anno la natura faccia il suo corso.

Ma se si desidera partire dal seme allora il periodo migliore per seminare la menta è aprile, quando le temperature non sono né eccessivamente fredde né troppo calde. La pianta da adulta resiste a quasi tutti i climi ma in fase di germinazione è meglio puntare alle temperature più miti e il mese di aprile è perfetto.

Di che terreno ha bisogno la menta per crescere?

Il terreno ideale per la menta è ombreggiato, esposto in pieno sole per poche ore al giorno, molto profondo, ben concimato ed esente da ristagni. 

Come si semina la menta?

Come anticipato all’inizio la semina della menta avviene per propagazione di una pianta “madre” che di anno in anno genera nuove piantine andando a ricoprire tutta l’area dedicata a questa pianta. Optando invece per la semina da seme si dovrà seminare a spaglio (in semenzaio o a terra) ad una profondità di appena 0,5-1 cm.

Con la semina a terra non è necessario diradare le piante di menta, mentre se si è optato per il semenzaio, non appena avranno raggiunto i 10 cm di altezza, si potranno trapiantare direttamente a terra.

Quanto tempo impiega la menta per germogliare?

La germogliazione avviene dopo circa 10-15 giorni dalla semina. 

Per quanto vive una pianta di menta?

La singola pianta di menta, a seconda del clima, può sopravvivere diversi anni prima di soccombere. Ma avendo un innaturale entusiasmo nel riprodursi non ci si accorge della mancanza di una pianta o di un’altra, perché molto probabilmente è già stata sostituita da tempo. 

Ne consegue che finché non vengono rimosse tutte le piante che si possiede si avrà una scorta di menta a vita, motivo per cui l’area in cui si semina la menta dovrebbe essere ben circoscritta per evitarne un eventuale infestazione.

Come ci si prende cura della menta

La menta non richiede particolari cure se non la rimozione delle erbacce durante i primi anni di vita. Quando la pianta avrà ricoperto completamente l’area che le è destinata non ci si dovrà preoccupare nemmeno di quello.

Quando si raccoglie la menta?

La raccolta avviene in estate, quando le piante di menta sono fiorite e le loro foglie hanno raggiunto la massima grandezza. Può essere eseguita scalarmente per tutto il periodo estivo. 

Ogni quanto bisogna innaffiare la menta?

Abbondanti e regolari irrigazioni in tutto il periodo di sviluppo della pianta se in pieno sole. Normali e regolari se protetta dall’ombra.

Con cosa si può consociare la menta?

Per via della sua natura infestante si sconsiglia la consociazione.

Per quanto tempo è possibile conservare i semi di menta una volta raccolti?

La germinabilità dei semi di menta è di 3-4 anni.

Come conservare la menta

La conservazione delle foglie di menta è sconsigliata, molto meglio consumarla fresca.

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