Seminare le patate nell’orto

patate

Originaria delle Ande la patata è un tubero che dalla scoperta dell’America ad oggi è diventata una parte fondamentale della cucina nostrana. E di cui ormai non riusciamo più a fare a meno soprattutto se fritta.

In questa guida scopriremo come seminare e prendersi cura delle patate, dalla messa a terra fino alla raccolta. Per altre guide visita la sezione ortaggi o aromatiche a seconda di cosa desideri coltivare. Grazie per l’attenzione e buona lettura. 🙂

Sommario

Quando si seminano le patate?

Le patate temono le temperature troppo rigide, di conseguenza il periodo migliore per la semina va da febbraio ad aprile, tuttavia, esclusivamente nelle regioni meridionali, vi è la possibilità di seminare questo tubero anche in autunno/inverno tra settembre e dicembre.

Ne consegue che chiunque abbia la fortuna di vivere nel meridione potrà seminare patate tutto l’anno. Nelle regioni settentrionali purtroppo non è possibile. Questo perché, nonostante le patate siano piante molto adattabili, se poste ad una temperatura inferiore ai 5°c tendono a soffrire molto e la qualità dell’ortaggio può risentirne. 

Di che terreno hanno bisogno le patate per crescere?

Il terreno ideale è di medio impasto, profondo e fresco con ph tendenzialmente acido. Le letamazioni sono ottime per fornire alla pianta tutto ciò di cui ha bisogno ma è opportuno prestare attenzione. Mai e sottolineo MAI concimare le patate con il letame subito dopo la semina perché potrebbero svilupparsi delle malattie sulla pianta. Il letame va applicato diversi mesi prima sull’area di semina, meglio se in autunno (settembre-ottobre) per la messa a terra in primavera.

Come si seminano le patate?

La semina delle patate avviene tramite la messa a terra dei tuberi. Questi devono essere già provvisti di radici o occhi, nel prossimo paragrafo ti spiegherò come fare, senza tagli sulla superficie e in buone condizioni. 

La grandezza del tubero non compromette la qualità della futura pianta e relativa produzione, quindi anche le patate più piccole sono adatte alla semina. Per quanto riguarda invece I tuberi di grosse dimensioni vanno divisi in modo che le singole gemme abbiano sufficiente sostanza di riserva per la germinazione. 

Le patate andranno interrate in piccole buche distanti tra loro 30 cm con una distanza tra le file di 50 cm. Facendo attenzione a non comprimere la terra attorno al tubero in modo tale che le radichette non si danneggino.

Quanto tempo impiegano le patate per germogliare?

La germinazione delle patate a terra avviene dopo 16-30 giorni a seconda della temperatura che richiede un minimo di 7°c. Anche se normalmente, come anticipato precedentemente, si evita di seminare questi tuberi se privi di radici. Perché a causa delle temperature o altri fattori esterni potrebbero non germogliare.

Per questo motivo si ricorre alla pre-germinazione, una tecnica usata per ridurre al minimo i fallimenti nella semina. Per fare pre-germinare le patate è necessario tenerle almeno per un mese in un locale asciutto e ben illuminato ad una temperatura di 10°c, in tal modo si favorirà  l’emissione di germogli brevi, robusti e di colore verde. Dopo di che sarà possibile seminarle a terra.

Come ci si prende cura delle patate?

Le patate non richiedono particolari cure, se non la consueta rimozione delle erbacce e la zappatura del terreno in modo tale che non indurisca troppo e l’acqua penetri bene nel suolo. Evitando di zappare troppo in profondità, altrimenti potresti danneggiare i tuberi tagliandoli con la zappa o esporli involontariamente alla luce solare. Se i tuberi vedono la luce rinverdiscono acquistando cattivo sapore e diventando un alimento non sano a causa di formazione di solanina.

Questo fenomeno può avvenire anche in un altro caso, ovvero se la produzione di patate è così elevata da farle emergere sulla superficie del terreno. In questo caso le si ricopre con un misto di terra e paglia in modo da realizzare dei piccoli cumuli di terreno non troppo compatti, ma se non si ha a disposizione la paglia si possono coprire con la torba.

Volendo è possibile applicare un trattamento, in primavera e in estate, a base di rame al fine di prevenire buona parte delle malattie che affliggono questo ortaggio, ma non sempre è necessario e va a discrezione dell’ortolano. 

Quando si raccolgono le patate?

La raccolta avviene dopo circa 80 – 120 giorni dalla semina. Dopo 80 giorni le patate saranno molto piccole e quindi etichettabili come “novelle” e adatte di conseguenza ad un uso culinario in cui viene utilizzato questa tipologia di patata. 

Dopo 120 giorni le patate avranno raggiunto la piena formazione e la parte aerea della pianta inizierà a ingiallire e ad appassire indicando il momento della raccolta. Quando la chioma è completamente ingiallita è possibile procedere. Se possibile è meglio farlo utilizzando un forcone così da smuovere il terreno senza rischiare di tagliare i tuberi.

Ogni quanto bisogna innaffiare le patate?

Le patate temono le alte temperature e le siccità prediligendo climi freschi e umidi e questo può far pensare che abbiano bisogno di un’irrigazione abbondante e costante. In realtà non è proprio così. Poiché un eccesso sia di acqua che di umidità porta alla deformazione dei tuberi e non di rado alla solubilizzazione delle sostanze di riserva delle giovani patate, che porta alla germogliazione anticipata delle stesse e alla formazione di nuovi tuberi a scapito di quelli già formati.

Pertanto le patate andrebbero innaffiate in maniera moderata ogni qualvolta il terreno risulta troppo asciutto, finché rimane umido si può evitare di irrigare. 

Con cosa si possono consociare le patate?

Poiché la pianta di patata si sviluppa sottoterra e ha un ciclo di vita molto breve si evita di consociarla con altri ortaggi. Più che altro per una questione di praticità che per altri motivi.

Per quanto tempo è possibile conservare le patate una volta raccolte?

Le patate possono essere conservate per diversi mesi in locali asciutti e con una temperatura inferiore ai 10°c. Queste condizioni sono pensate per evitare la pre-germogliazione, che comporta un alterazione del sapore delle patate a causa della trasformazione dell’amido contenuto in essa in zuccheri solubili rendendo le patate dolciastre.

Se questi tuberi dovessero pre-germogliare non è il caso di buttarli via. Non tutto è perduto. Basta rimuovere per tempo i germogli senza incidere la buccia e continuare così fino a quando le patate non verranno consumate.

Rotazione

Una volta rimosse le patate è meglio evitare la ripetizione della semina o di altre solanacee nello stesso terreno, puntando piuttosto alla coltivazione di ortaggi da foglia o da radice. In alternativa si può lasciare il terreno a riposo preparandolo per l’anno successivo.

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