Industriosi si, ma anche inclini all’abusivismo, di chi stiamo parlando? Dei Bombi!

bombo

Impollinatori d’eccellenza, i bombi rappresentano un tassello fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio del nostro ecosistema. Eppure, nonostante a prima vista possano sembrare solo delle simpatiche palline pelose ricoperte di polline, celano un lato oscuro… Scopriamo quale.

Che cosa sono i bombi?

I bombi del genere Bombus sono le api sociali più comuni nelle regioni temperate. Sono insetti dal corpo tozzo e peloso con livrea gialla e nera, con ali piccole e pungiglione privo di seghettatura che, al contrario delle api millifere e delle vespe, gli permette di infilzare gli incauti avventori ripetutamente. Ne esistono più di 200 specie ed è possibile trovarne anche in Italia.

Dove nidificano i Bombi?

Generalmente nidificano scavando il terreno ma, a seconda della specie, è possibile trovarne nei posti più disparati: il bombo terrestre, Bombus terrestris, per esempio, costruisce il nido in cavità sotterranee; il bombo dei prati, Bombus pratorum, preferisce invece costruirli tra muschi e sterpaglie; il bombo dei sassi, Bombus lapidarius, sceglie buche preesistenti, spesso sotto mucchi di pietre; il bombo dei campi, Bomus agrorum, infine, nidifica in superficie, tra le erbe e i muschi.

La regina dei bombi? La più laboriosa

A prescindere dalla specie ogni colonia viene fondata da una sola regina. Una femmina fecondata l’autunno precedente che ha passato l’inverno in un rifugio caldo e protetto, in primavera si desta e va alla ricerca di una cavità naturale che le sembra adatta. Vi porta pezzetti di muschio, steli d’erba, frammenti di foglie, ne tappezza le pareti e ne chiude quasi completamente l’ingresso lasciandovi solo un’apertura molto stretta.

Raccoglie poi una provvista di polline e nettare che lascia sul fondo del nido e vi depone sopra alcune uova; che se ne nutriranno una volta schiuse. A questo punto la futura regina ha concluso la prima parte della sua opera e si riposa attendendo la nascita dei piccoli. Non appena le giovani larve escono, non ha più un solo attimo di respiro perché deve dedicarsi alla raccolta del cibo, alla manutenzione e alla protezione del nido, ma soprattutto alla cura e alla alimentazione della sua prole.

Queste infatti sono incapaci di procurasi il cibo e vengono nutrite dalla madre con una sostanza rigurgitata. Curate con così tanto amore, le larve si sviluppano velocemente e in breve tempo si trasformano in individui adulti. Sono però tutte femmine sterili, con dimensioni minori di quelle della regina; il loro ruolo nella società che si sta formando è quello di “operaie” e si occuperanno quindi dell’andamento della colonia, della raccolta del nettare e del polline, della costruzione di nuove cellette, dell’ampliamento del nido, del nutrimento delle nuove larve e della regina.

Comunità industriose

A mano a mano che la stagione calda si avvicina, la prima generazione di operaie raccoglie miele e polline, mentre sempre nuove operaie continuano a uscire dai bozzoli. La colonia cresce rapidamente, tanto che alla fine dell’estate può comprendere diverse centinaia di individui. La società dei bombi è comunque la più primitiva tra tutte le forme di organizzazione realizzate dalle diverse specie di Apidi: per esempio, le caste sociali non sono chiaramente definite e, poiché la differenza fisica tra regina e operaia è minima, in molte specie di bombi, la regina riesce ad affermare il suo potere solo con atteggiamenti aggressivi.

Con l’approssimarsi dei primi freddi l’esistenza della colonia si avvicina alla fine. Al termine dell’estate compaiono femmine partenogenetiche che depositano uova non fecondate da cui nascono femmine fertili e maschi, che si accoppiano. Alla fine dell’autunno la regina, le operaie sterili e i maschi muoiono; sopravvivono solo le femmine fecondate che lasceranno il nido in cerca di un luogo in cui svernare.

Il lato oscuro dei bombi, l’abusivismo.

Come abbiamo visto fin ora i bombi sono tra gli insetti più industriosi che sia possibile trovare in natura, ed è ammirevole come una sola regina sia in grado di fondare una colonia con le sue sole forze. Ma vi è regina e regina e, tra le varie specie di bombi, ve ne sono alcune parassitano all’interno dei nidi di altre specie.

Le regine dei bombi parassiti non sono capaci di fondare colonie proprie in quanto non producono operaie; quindi depongono le uova all’interno di colonie di specie simili in modo che siano altri ad allevarli considerandoli membri del proprio alveare.

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